Recensione: Antigone – La ragione di stato

Recensione: Antigone – La ragione di stato

“Io sono nata per amare, non per odiare.” 

Dal risvolto di copertina: “Erede di una terribile colpa – l’incesto del padre-fratello Edipo – Antigone è colei che ama eroicamente e che moltiplica i suoi volti nelle riscritture del mito, mostrandosi ora donna innamorata e adolescente inquieta, ora eroina della giustizia, ribelle e martire della ragion di Stato. Pensiamo ad Antigone come alla figlia pietosa e alla sorella devota delle tragedie di Sofocle, ma la ritroviamo soprattutto nelle vesti della paladina della libertà individuale contro tutte le forme di sopraffazione da parte di chi sta al potere. Da Stazio ad Alfieri, da Hölderlin a Hegel, da Brecht ai nostri giorni, Antigone non cessa di porre interrogativi, di natura etica, filosofica, politico-giudiziaria. D’Annunzio invoca la sua presenza in una lirica di Alcyone chiamandola “Antigone dall’anima di luce”, ed è così che la immaginiamo nel continuo rinnovarsi del suo destino. Chi si innamora di Antigone, diceva il poeta Shelley, non sarà mai soddisfatto di nessun altro legame mortale.”

Dall’introduzione di Giulio Guidorizzi: “Fu Sofocle a fare di Antigone quella che diventò poi nella cultura successiva: a partire dalla sua Antigone, infatti, questa ragazza appare come l’eroina che si ribella al tiranno e affronta la morte in nome della giustizia e della pietà. “Io non pensavo – grida a Creonte – che i tuoi decreti avessero il potere di consentire a un uomo di sovvertire le leggi inviolabili, non scritte, degli dèi, che vivono non da oggi né da ieri e nessuno sa quando apparvero.” Da una parte sta la legge della città, dall’altra quella della natura che gli dèi hanno dato agli uomini: un conflitto insanabile.”

Oltre alla narrazione del mito, il volume contiene anche approfondimenti sulla sua fortuna nel corso dei secoli, in tutte le forme artistiche: letteratura (con una ricca antologia di testi classici sul mito), pittura, teatro, cinema. Inoltre vi è una tavola genealogica, e un ricco apparato bibliografico e sitografico. Il volume su Antigone è curato da Sonia Macrì, professore di lingua e letteratura greca presso l’Università degli Studi di Enna “Kore”. Qui gli ultimi volumi pubblicati.

L’intera collana di trenta volumi è a cura di Giulio Guidorizzi. Guidorizzi è grecista, traduttore, studioso di mitologia classica e antropologia del mondo antico. Ha scritto numerosi libri sulla mitologia. Noi vi consigliamo, per iniziare, il suo bellissimo Il mito greco (in due volumi, usciti nel 2009 e nel 2012). Qui una lista di suoi volumi sul mito greco.

Il racconto del mito di Antigone.
Il piano dell’opera “Grandi Miti Greci” e recensioni agli altri volumi.

Cosa facciamo noi de La Voce delle Muse
Ti piacciono i nostri post? Vuoi sostenerci con un piccolo contributo? Offrici un caffè

Comments are closed.